Ecco il potenziale e le sfide delle automobili a idrogeno: un percorso in salita.
La transizione verso un futuro automobilistico sostenibile sta prendendo diverse direzioni, con l’idrogeno che emerge come una delle opzioni più promettenti, sebbene ancora controversa. Secondo un recente studio di IDTechEx, i veicoli a zero emissioni locali alimentati a idrogeno (FCEV) si prospettano occupare una nicchia di mercato relativamente piccola, proiettata al 4% entro i prossimi 20 anni. Tuttavia, nel settore specifico dei camion, questa percentuale potrebbe salire fino al 20%, sottolineando un potenziale settoriale significativo per l’idrogeno.
Sfide e opportunità nel mercato delle auto a idrogeno
Nonostante il percorso intrapreso da giganti automobilistici come Toyota e Hyundai, che hanno investito significativamente in veicoli come la Mirai e la Nexo, l’adozione dei FCEV affronta ostacoli notevoli. Le vendite globali di FCEV hanno rappresentato solo lo 0,2% del totale delle vendite di auto a zero emissioni nel 2022, un lieve decremento rispetto all’anno precedente.
Fattori come la limitata disponibilità di infrastrutture per il rifornimento di idrogeno, il costo elevato dell’energia idrogeno e il prezzo di listino dei veicoli rappresentano le principali barriere all’adozione. Tuttavia, in mercati dove sono disponibili sostanziosi incentivi governativi, come per la Toyota Mirai in California e la Hyundai Nexo in Corea del Sud, si è assistito a un incremento delle vendita.
Costi operativi e efficienza energetica
Una delle sfide principali per i FCEV rispetto ai veicoli elettrici a batteria (BEV) è l’efficienza energetica e il costo operativo. Le analisi di IDTechEx evidenziano come i BEV siano significativamente più economici da gestire, con un costo di circa 0,04 dollari per miglio per una Tesla Model 3 in California contro i 0,21 dollari per miglio di una Toyota Mirai.
Inoltre, i BEV vantano una maggiore efficienza energetica, con circa il 75% dell’energia di partenza che raggiunge le ruote, a confronto con solo il 25% per i FCEV. Questa discrepanza è dovuta alle perdite energetiche nella produzione di idrogeno verde e nella sua conversione in elettricità all’interno delle fuel cell.
Nonostante le sfide, il potenziale di crescita nel settore dei camion e l’investimento continuo da parte di grandi costruttori automobilistici sottolineano un interesse costante per l’idrogeno come alternativa sostenibile.
